Il settore turistico, in questi anni, ha visto nascere blog di ogni tipo, i quali hanno favorito un turismo fai-da-te basato sul reperimento di informazioni on line: quanto è giusto, allora, per una struttura ricettiva, con la crisi che il settore affronta oggi, investire in un piano editoriale per il blog?
È un’operazione di inbound marketing tutt’ora da non sottovalutare, in questo articolo vediamo insieme come vale la pena strutturare il proprio piano editoriale perché non annaspi nel mare magnum dei blog di viaggio.
Un piano editoriale basato sulla SEO
Innanzitutto chiariamo cos’è la SEO: quella serie di operazioni che si compiono perché le proprie pagine, articoli per il blog compresi, intercettino le ricerche degli utenti su Google. Ci sono attività di tipo tecnico da fare, molto importanti, ma anche attività strategiche di contenuto, quelle di cui parliamo noi oggi. È molto importante considerare che le ricerche informazionali su Google (quelle, per intenderci, che ci portano agli articoli dei blog) sono l’80%. Tanto traffico, forse non subito pronto ad acquistare, ma col contenuto giusto può essere fidelizzato, può costruire un rapporto di fiducia grazie alla qualità delle informazioni, può poi ricordare, salvare il link. E magari, infine, prenotare.
Il sito internet di una struttura ricettiva può non essere solo un sito vetrina, ma anche fornire contenuti di valore ai visitatori: questo consentirà al sito stesso di restare nelle grazie di Google e porterà traffico, se il piano editoriale è studiato in modo corretto.
Vediamo di fare un’analisi delle caratteristiche necessarie a costruire un piano editoriale SEO friendly per il blog di una struttura ricettiva:
- il piano editoriale non deve essere autoreferenziale: un articolo basato sulla ristrutturazione delle stanze effettuata in primavera può essere utile se si ha una buona base d’iscritti alla newsletter, ma a livello SEO lascia il tempo che trova. È importante basarsi sulla stagionalitàe comprendere eventi intorno alla propria struttura, musei, prodotti tipici, attivitàsportive, non solo per offrire opportunità, ma anche per intercettare ricerche e fare rete con gli altri attori dell’offerta turistica, costruendo così un collegamento di link utili al posizionamento stesso (link building)
- il piano editoriale deve essere basato su longtail keyword, parole chiave a coda lunga: dopo aver stilato un elenco di attività, luoghi, eventi, musei e chi più ne ha più ne metta, è necessario ragionare sulle ricerche che possono veicolare gli utenti verso il nostro contenuto. Ecco allora che non vale la pena considerare le chiavi di ricerca generiche e inflazionate, quelle per cui posizionarsi è davvero difficile, ma concentrarsi su chiavi di ricerca più articolate: le ricerche che porteranno al contenuto saranno, quantitativamente, inferiori, ma la probabilità di comparire primi nella SERP (la pagina dei risultati su Google) molto più alta, con un aumento del traffico
- un esempio di longtail keyword? Un hotel di Cesenatico, anziché ragionare su “eventi Cesenatico”, che è una chiave di ricerca generica, potrebbe creare uno o più contenuti con varianti sul tema “eventi Cesenatico degustazione pesce” oppure “eventi Cesenatico mercatini serali“
- importante è anche strutturare il contenuto: ricordiamo che stiamo rispondendo a una ricerca, dovremo concentrarci su questo e solo in fondo all’articolo, mai troppo lungo, proporre un’opportuna call to action che porti direttamente verso la nostra pagina delle informazioni, delle prenotazioni, delle offerte, della vendita di prodotti, ecc
- il piano editoriale deve essere studiato con dell’anticipo per permettere di pianificare i contenuti secondo stagionalitàe costanza, per averne sempre pronti per essere pubblicati. Mesi di inattività penalizzano il sito e il posizionamento su Google, perciò il piano è importante anche per mantenere il sito attivo
SEO e il valore del contenuto
Quando prepariamo il piano editoriale per il blog di una struttura ricettiva è importante tenere presente non solo le ricerche da intercettare ma, in base a queste, offrire un contenuto di qualità a chi legge. Purtroppo ancora per molte aziende questa è una perdita di tempo, viene avvertita come una mole di lavoro inutile e non retribuita: nulla di più sbagliato. È chiaro che nessun articolo del blog veicola introiti immediati, non si tratta di ADS, di pubblicità su Facebook o Google stesso. Proprio per questo è un’attività che richiede un costante lavoro di pubblicazione di contenuti, di ricerca e aggiornamento: perché a lungo andare possa dare risultati in termini di lead generation, il blog di una struttura ricettiva deve fornire informazioni utili e interessanti affinché l’esperienza del turista sia il più possibile completa. Una struttura ricettiva, insomma, vive di ciò che ha intorno, e questo deve riflettere un buon piano editoriale per il blog.
Non è certo un lavoro semplice, al contrario! Proprio per questo offro un piano editoriale pronto da utilizzare, personalizzato e studiato su misura per chi ne usufruisce: CreaPiano Blog, con la guida per scrivere e ottimizzare il contenuto, e sfruttare così tutte le possibilità che lo strumento blog, ancora oggi, può offrire.
Marianna Brogi